Salento, tra Arte e StoriaUna Regione di straordinaria bellezzaLa straordinaria ricchezza di monumenti megalitici, di grotte preistoriche, di maestosi edifici, fanno del Salento una regione tra le più interessanti d'Europa e testimoniano come questa terra sia stata abitata sin dalla preistoria. Dalla presenza di suggestive grotte che si aprono lungo la costa, alle testimonianze dell'arte romana, fino al culto della bellezza e della natura dei Greci che ha ispirato la realizzazione di torri colombaie, costruite tra il IX ed il XII secolo (se ne contano circa 70 disseminate nelle campagne e lungo le coste ), il Salento si presenta come uno scrigno di bellezze naturali e storico artistiche. Al periodo medievale appartengono le più suggestive testimonianze dell'architettura civile con i palazzi ed i castelli costruiti per la difesa del contado ma anche per esaltare la potenza del signore di turno. Risalgono a questo periodo anche le costruzioni di guerra: roccaforti, torri di avvistamento, dislocate lungo le coste e sulle alture adiacenti. Ma è stato il XVII secolo ad inaugurare la grande stagione del barocco leccese con imponenti e maestose cattedrali riccamente affrescate. Un museo naturale: le costeLe coste salentine, poi, costituiscono un museo storico naturale dove numerose torri di guerra medievali si alternano alle torri colombaie, angioine ed aragonesi. Intanto, sotto le coste si schiudono le grotte dell'età preistorica, molte delle quali ancora inesplorate ed altre, invece, la cui scoperta ha suscitato grande scalpore negli ambienti dei ricercatori. E' questo il caso della "Grotta dei Cervi", nei pressi di Porto Badisco, venuta alla luce, nel 1970, ad opera di un gruppo di speleologi salentini. La grotta, di origine carsica, aveva ospitato l'uomo preistorico. Qui sono stati ritrovati numerosi graffiti: migliaia di figure e scene di caccia, dipinti da ignoti artisti, con ocra rossa e guano di pipistrello. Di notevole interesse archeologico è anche la grotta "Romanelli", in cui sono stati ritrovati resti dei più disparati animali: dall'elefante al rinoceronte, dal cervo al pinguino. La grotta è considerata come una delle stazioni più importanti dell'uomo paleolitico ed alcuni dei rinvenimenti in essa effettuati costituiscono le prime rappresentazioni umane nel campo delle arti figurative, come nel caso dei graffiti che impreziosiscono le sue pareti. Ardite architetture e sculture naturali, infine, compongono lo scenario della grotta "Zinzulusa" con le sue incantevoli formazioni stalattitiche e stalagmitiche. Articolo gentilmente concesso a Japigia dalla D.ssa Maria Rosaria Cristaldi, giornalista. |