Mario De Biasi: India e DisegniDal 9 giugno al 3 luglio 2007Mario De Biasi "India e Disegni" EXCALIBUR Artecontemporanea s.s. del Sempione – Via Borroni 1 - 28040 Solcio di Lesa (NO) Tel. 0322 772093 – 328 5823706 Wilma Brioschi Inaugurazione 9 Giugno 2007 alle ore 18.00 Dal 9 giugno al 3 luglio 2007 Presente l’artista - Catalogo in Galleria. La Galleria Excalibur Artecontemporanea inaugura la mostra fotografica " India e disegni" di Mario De Biasi sabato 9 giugno alle ore 18.00, in occasione dell'apertura dell’adiacente Agenzia di viaggi "Excalibur World", affiliata Giramondo. Nessuno meglio di De Biasi, che nei suoi molteplici e famosi reportage, ha girato il mondo e di cui ne ha fotografato ogni angolo, poteva essere scelto per questo battesimo. Uomo di grande esperienza di vita e di conoscenza, con milioni di scatti ha fotografato in lungo e in largo, con un occhio da vero artista, il mondo e l'umanità. Con queste 35 foto dell'India si vuole solo dare un piccolo assaggio della sua bravura nel cogliere le forme ed i colori: De Biasi dipinge con la macchina fotografica. Fanno parte della mostra anche 15 disegni realizzati dalla mano meticolosa e paziente del maestro, fatti forse per non perdere tempo tra un viaggio e l'altro. L'artista sarà presente all'inaugurazione, reduce da una mostra a Madrid e festeggerà con noi il suo 84° compleanno. Note biografiche Nato nel 1923 a Sois, nei pressi di Belluno, Mario De Biasi è dal 1938 milanese di adozione. Inizia a fotografare nel 1945 con un apparecchio rinvenutofra le macerie di Norimberga, dove si trova deportato. Ritornatoin Italia, tiene la sua prima mostra personale nel 1948 e nel 1953 entra afar parte della redazione di Epoca, periodico per il quale realizza, in più ditrent'anni, centinaia di copertine e innumerevoli reportage da tutto il mondo. Fittissima la sua carriera espositiva, di cui vanno almeno menzionate la partecipazione alla rassegna Gli Universalisti alla Photokina di Colonia nel 1972, quella alla mostra The Italian Metamorphosis, 1943-1968 al Solomon Guggenheim Museum di New York (per il cui manifesto viene scelta la sua foto Gli italiani si voltano) e la grande retrospettiva all'Arengario di Milano nel 2000. Vincitore dell’Erich Salomon Preis a Colonia nel 1964, Premio Saint Vincent per il giornalismo nel 1982, premio alla carriera al Festival di Arles del 1994 e Ambrogino d'Oro nel 2006, è presente nel volume The Faces of Photography: Encounters with 50 Master Photographers of the 20th Century. Nel 2003 è stato insignito del titolo di Maestro della Fotografia Italiana dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), che gli ha inoltre dedicato un volume monografico nella collana Grandi Autori. L’elenco completo dei libri fotografici che .no ad oggi ha pubblicato ammonta a 91 titoli; tra i più recenti, Metamorfosi, raffinato lavoro sperimentale sulla combinazione e fusione di immagini a colori, presentato nel testo da Vittorio Sgarbi. Vive e lavora a Milano. Gli piace che nelle note biografiche che lo riguardano figuri sempre ciò che di lui scrisse il suo grande amico Bruno Munari: "Ha fotografato rivoluzioni e uomini famosi, paesi sconosciuti. Ha fotografato vulcani in eruzione e distese bianche di neve al Polo a sessantacinque gradi sotto zero. La macchina fotogra.ca fa parte ormai della sua anatomia come il naso e gli occhi". Quando non fotografa, disegna e colora. Comunicato segnalato da: GALLERIA EXCALIBUR |