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Peter Eisenman: Il giardino dei passi perduti

Archivio: Verona, 26 giugno – 3 ottobre 2004

L'architetto americano Peter Eisenman creerà, in armonioso dialogo con l'intervento scarpiano sul complesso monumentale scaligero, una installazione temporanea nel giardino del Museo di Castelvecchio che è lettura creativa di un luogo storico e antologia dei suoi progetti.

"Il giardino dei passi perduti", voluto dal Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Direzione Musei d'Arte e Monumenti con la collaborazione dell'Associazione Giovani Architetti di Verona,  rappresenta il primo intervento di Eisenman in Italia ed è stato recentemente inserito nella sezione "mostre collaterali" alla 9 Mostra  Biennale Internazionale di Architettura di Venezia.

L'allestimento prenderà spunto dalle sale a pianterreno ricavate da Carlo Scarpa in un precedente edificio ottocentesco, denominate Galleria della Scultura, cui Eisenman affiancherà cinque "volumi" speculari all'esterno, nel giardino progettato dall'architetto veneziano. Lo stesso Scarpa iniziò questo riscontro tra vani interni e volumi esterni con il "sacello", che si addossa dal di fuori alla facciata e rinchiude cimeli paleocristiani e altomedievali nel suo cieco involucro. Cinque progetti tematicamente collegati e imperniati sul tema del rapporto tra edificio e luogo verranno illustrati da un video che spiegherà nel dettaglio la progettazione dell'installazione a Castelvecchio e ne documenterà la realizzazione.

Dagli anni Sessanta Eisenman si è affermato con una fitta serie di progetti che vanno da case singole a complessi culturali di ampio respiro. Sfidando convinzioni di ogni genere, Eisenman ha presto trovato riscontro critico tra architetti e critici italiani come Aldo Rossi e Manfredo Tafuri. Già da studente Eisenman si appassionò al calcio italiano e all'architettura di Giuseppe Terragni come se ne scoprisse una trama storica. Storica è anche una serie di progetti con cui scese in Italia in occasione della Biennale di Venezia e di concorsi internazionali.

La mostra di Verona presenta per la prima volta in Italia le opere concepite per luoghi specifici, rintracciando un periodo di profonde trasformazioni e abbozzando i più recenti risultati raggiunti dalla ricerca paziente dell'architetto, come la Città della cultura attualmente in costruzione a Santiago di Compostela.

Il desiderio giovanile di Eisenman di un'architettura autonoma, arditamente sperimentato negli anni Settanta, ha ceduto alla ricerca di un edificare che respira l'ampiezza del paesaggio e affronta gli enigmi della storia. Man mano ampliandosi nelle realizzazioni degli ultimi anni, l'architettura di Eisenman comincia a dialogare con i luoghi e si re-inventa come sito della memoria, sia essa fittizia o reale. Nessun'altra architettura attuale si mette alla prova come nave faro della memoria quanto quella di Eisenman.

Il catalogo bilingue, a cura di Cynthia Davidson, pubblicato da Marsilio, raccoglierà un'ampia documentazione di questo gruppo di progetti, ne analizzerà metodo e teoria, spiegandone l'impatto sull'evoluzione di un'architettura che sapientemente affronta il nuovo secolo.

A Castelvecchio Eisenman inaugurerà una primavera di allestimenti che promettono di tener viva l'idea dell'intervento scarpiano sul luogo.

Testi di Peter Eisenman, Kurt W. Forster, Antonino Saggio, un centinaio di illustrazioni tra modelli, studi e documenti.

Prossimo appuntamento al Museo di Castelvecchio:  "Cangrande I della Scala: la morte e il corredo di un principe nel medioevo europeo", dal  23 ottobre 2004 - 23 gennaio 2005.

Peter Eisenman, Il Giardino Dei Passi Perduti

  • Verona, Museo di Castelvecchio, 26 giugno – 3 ottobre 2004
  • Promotori: Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Musei Civici d'Arte e Monumenti, AGAV – Associazione Giovani Architetti di Verona
  • Direzione della mostra Paola Marini e Alba Di Lieto
  • Cura della mostra Kurt W. Forster e Cynthia Davidson
  • Progetto e Installazione Eisenman Architects con Pablo Lorenzo-Eiroa, Julia Choi, Neerajh Bhatia, Federica Panucci, Emanuel Souso e con la collaborazione di Nicola Cacciatori, Nicola Brunelli, Carlo Cretella, Michele Marcazzan
  • Catalogo a cura di Cynthia Davidson con saggi di Kurt W Forster, Antonino Saggio, Peter Eisenman Marsilio Editori
  • Segreteria organizzativa Rossella Pasqua di Bisceglie, Simonetta Pezzo
  • Ufficio Stampa Studio Esseci, Padova, tel. 049 663499;
  • Per informazioni Museo di Castelvecchio - corso Castelvecchio, 2 - 37121 Verona tel. +39 045 592985  fax +39 045 8010729
  • Ingresso mostra gratuito
  • Orario: 8.30 – 19.30, lunedì 13.30 – 19.30
  • Ingresso museo Biglietto intero: euro 4,00 – Gruppi e ridotti: euro 3,00 – Scolaresche: euro 1,00 Orario: 8.30 – 19.30   lunedì 13.30 – 19.30

Comunicato a cura di Ufficio Stampa Studio Esseci

Ultimo aggiornamento: 05/11/2004 (12:35)
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