Luigi Palma di Cesnola: BiografiaBiografiaA Rivarolo, cittadina non lontano dal capoluogo piemontese, nacque, il 29 luglio 1832, il conte Luigi Palma di Cesnola. Il suo casato prendeva il nome da una piccola frazione canavesana di Settimo Vittone. Egli infatti era figlio del conte Maurizio, noto carbonaro, morto in esilio nel 1852. La vita di Luigi Palma di Cesnola fu particolarmente intensa ed eclettica: combatté, appena sedicenne, nelle campagne risorgimentali del 1848-1849 quindi, lasciato l'esercito, emigrò all'età di ventotto anni in America in cerca di fortuna. Qui, in un primo tempo, si mantenne tenendo lezioni di italiano e francese e conobbe tra le sue allieve la giovane Mery Reid, che divenne ben presto sua moglie. Era intanto scoppiata negli Stati Uniti la Guerra Civile. Egli si avvide che alcuni insucessi nordisti erano dovuti all'impreparazione dei graduati. Anche per consiglio della moglie decise di istituire la War School of Italian Army Captain Count Luigi Palma di Cesnola" accademia militare per ufficiali dove il conte piemontese insegnava tecniche di combattimento e strategie militari. Numerosi furono i graduati che uscirono dalla sua accademia privata, alla quale si poteva accedere al costo di cento dollari pagabili a rate, proventi che vennero poi impiegati nella guerra di secessione a cui egli stesso partecipò. In battaglia si distinse per la sua grande esperienza militare e ciò gli valse il grado di tenente colonnello dell'11° Reggimento di Cavalleria di New York. Gravemente ferito e messo in arresto, subì il duro carcere sudista. Grazie a intense trattative diplomatiche condotte dalla moglie e da importanti esponenti dell'autorità newyorkese, il Conte venne rilasciato il 21 maggio del 1864 con l'obbligo morale di non impugnare più le armi fino alla fine del conflitto. Quattro mesi più tardi venne congedato con il grado di Colonnello. Due anni dopo il Segretario di Stato Seward gli offrì la cittadinanza degli Stati Uniti e l'incarico diplomatico a Cipro, in qualità di Console. Questo alto riconoscimento gli spalancò le porte della ricerca archeologica sull'isola. Il suo instancabile amore per la storia e la sua vasta cultura, impregnata di studi classici, gli permisero di avviare scrupolose indagini topografiche, condotte sulla base delle analisi delle fonti antiche, in particolar modo Erodoto e Strabone. Campagne di scavoLe numerose ricognizioni e le sistematiche campagne di scavo, dirette da Luigi Palma di Cesnola, durarono undici anni e portarono alla luce ben venti città, quindici templi, sessantacinque necropoli, sei acquedotti, oltre ad una infinità di oggetti preziosi e utensili appartenenti alla cultura materiale. Le cinquecento pagine del volume Cyprus, compilate dal Conte Cesnola, costituiscono l'opera omnia delle sue scoperte archeologiche: vi si trovano descritti cimeli, iscrizioni, monete, vasi, steli, busti cippi, rilievi, sarcofagi, gemme e oggetti in oro, che trenta secoli di storia avevano stratificato sul suolo cipriota. Nel 1871 una nave che trasportava in America cinquemila pezzi naufragò sulle coste del Libano. Cesnola donò una serie di oggetti, scelti fra i duplicati, al Museo Ottomano di Costantinopoli, per contenere le proteste del Governo Turco che contestava la legittimità degli scavi e l'appropriazione dei reperti sul proprio territorio. Altre parti minori della Collezione vennero donate al Museo di Monaco, all'Accademia delle Scienze, all'Egizio, all'Antropologico di Torino, alla Società Archeologica di Atene, al Museo di Perugia, con lo scopo di attirare l'attenzione sul grosso della collezione che scelse di mettere in vendita, bandendo una sorta di asta internazionale, alla fine del 1870. Il Museo di Berlino e il Kensington di Boston acquistarono alcuni reperti. La fetta più consistente della collezione venne però acquisita dal neonato Metropolitan Museum di New York che, nel 1871, rileva oltre 23.000 pezzi per una considerevole cifra equivalente a più di 2 milioni di euro attuali. Luigi Palma di Cesnola proseguiva intanto la sua attività archeologica a Cipro che portò al ritrovamento del prezioso tesoro di Curium. Nel 1873 il fratello Alessandro Palma di Cesnola raggiunge Luigi sull'isola e continua le campagne di scavo anche dopo il rientro del conte a New York. Nella metropoli americana Luigi Palma di Cesnola si dedica incessantemente alla riorganizzazione del più grande Museo cittadino, impegno che lo porterà a ricoprire, nel 1879, la carica di primo direttore, che manterrà fino alla morte sopraggiunta il 21 novembre 1904. Comunicato segnalato da: Ufficio Stampa Fondazione Palazzo Bricherasio |