Perugino, il divin pittoreArchivio 2004 - Pietro Vannucci detto il PeruginoManca esattamente un mese al via delle mostre che, per la prima volta in modo completo, indagheranno Pietro Vannucci detto il Perugino. Intorno al "Divin Pittore" si sta mobilitando l'intera Umbria con ben sei esposizioni, la principale delle quali sarà accolta dalla Galleria Nazionale dell'Umbria (i cui spazi espositivi saranno, per l'occasione, ampliati), ed un ampio itinerario. In queste settimane, accompagneremo l'avvicinarsi dell'evento - attesissimo e già considerato come il principale della stagione espositiva italiana della prima metà dell'anno - con una serie di informazioni che, via via, diano conto del "dietro le quinte" di questa impresa. Terminato il complesso progetto espositivo della mostra dedicata al divin pittore Pietro Vannucci, messo a punto fin nei minimi dettagli da un équipe di architetti - Antonio Piva, Daria Ripa di Meana, Bruno Salvatici e Bernardino Sperandio –, il 23 gennaio hanno avuto inizio i cantieri di allestimento presso le varie sedi delle mostre. Si è cominciato dalla Galleria Nazionale dell’Umbria a Palazzo dei Priori, dove si è avviata la costruzione della scala esterna che consentirà ai visitatori in uscita un percorso più agevole e funzionale. L’impegnativo allestimento delle strutture espositive delle opere sarà realizzato dalla impresa pesarese Morini & Mancinelli. Nella Sala Maggiore troverà spazio la monumentale struttura per la ricostruzione del polittico di Sant’Agostino, la grandiosa macchina d’altare eseguita da Perugino tra il 1510 e il 1520 le cui parti – oggi “divise” tra numerosi musei europei e americani – si ricongiungeranno dal prossimo 27 febbraio al 18 luglio. Gli allestimenti, curati dalla impresa Guidobaldi di Foligno proseguiranno via, via in ciascuna delle sei sedi della mostra, dove troveranno posto oltre 300 opere destinate a delineare non soltanto il percorso dell’artista, ma anche a ricostruire il contesto culturale, storico e civile dell’Umbria rinascimentale. Inoltre i “nuovi” spazi posti al secondo piano del monumentale Palazzo dei Priori, recentemente messi a disposizione della Galleria Nazionale dell’Umbria dal Comune di Perugia per consentire l’ampliamento del museo, saranno utilizzati, più a breve termine, per estendere la superficie espositiva destinata alla mostra Perugino, divin pittore. Si tratta di cinque ambienti, articolati tra la torre dell’orologio, il refettorio dei Priori ed alcune sale contigue che si affacciano su via della Gabbia, lo stretto vicolo medioevale verso cui una scala esterna condurrà, al termine del percorso espositivo, il pubblico in uscita. I recentissimi restauri diretti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico dell’Umbria hanno evidenziato numerose porzioni decorative ad affresco che testimoniano delle rappresentative funzioni a cui tali ambienti furono destinati in origine: stemmi, grifi rampanti ed altre decorazioni tra XIV e XVI secolo adornano infatti il suggestivo ambiente voltato a crociere, insolitamente illuminato da una luce rarefatta e quasi innaturale che filtra dal grande diaframma circolare corrispondente, nel recto, all’orologio pubblico che sormonta, sul lato prospiciente Corso Vannucci, l’imbocco di via dei Priori; mentre il brano di un’”Ultima cena”, opera di Giannicola di Paolo (1493) richiama alla funzione principale cui attese per secoli il refettorio priorale adiacente e testimonia del vasto impianto decorativo che un tempo adornava la grande sala: un’area di circa 600 metri quadrati in cui troveranno spazio l’ampia sezione dedicata ai di disegni di Perugino e un fornito bookshop specificatamente dedicato all’evento. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri 075/5741401 Comunicato curato dall'Ufficio stampa Esseci |