Mostra: Tracce graffiti del '600Il Programma...
E' in corso presso la Galleria F. Capece di Maglie, dal 2 al 14 agosto 2003, la mostra "Tracce" sui graffiti del carcere del Seicento nel palazzo "Capece", recentemente scoperti con la caduta degli intonaci. Una straordinaria galleria di graffiti disperati sull'intolleranza, testimonianza di torture, di attenzione per la natura, di amore per la vita, di preghiera e di lotta visionaria con il diavolo. La mostra documenta la scoperta sia analiticamente, isolando i graffiti nella loro matrice espressiva dandoci immediate emozioni vive e attuali, anche per il semplice e diretto segno primitivo, sia con una lettura divisa in tematiche (le mani, le navi, gli animali, le figure, ecc). I graffiti, spesso sovrapposti nella ossessiva ricerca di spazi liberi, occupano tre mura di una angusta cella di una parte originaria del vecchio castello feudale abbattuto nel '700 per far posto all'attuale palazzo baronale e di cui ne è ormai quasi l'unica testimonianza. Il percorso di visita va dalla sala dei graffiti alla mostra e viceversa per un'esperienza che può essere vissuta sia con un approccio emozionale, che con una lettura contestualizzata storicamente, avvalendosi della ricca documentazione che accompagna i pannelli. Un ricco e completo catalogo curato da Carmelo Caroppo e presentato dal prof. Lucio Galante della Facoltà dei Beni Culturali dell'Università di Lecce raccoglie i materiali della mostra in forma elegante e godibile, prestando particolare attenzione all'innegabile e "naturale" valore estetico dei graffiti. L'iniziativa promossa dal LICEO CLASSICO "F. CAPECE" di MAGLIE nell'ambito della valorizzazione dei Beni Culturali è patrocinata dall'Amministrazione Provinciale di Lecce e dal Comune di Maglie. Per informazioni:
La mostra può essere visitata tutti i giorni dal 2 al 14 agosto dalle ore 18,00 alle 21,00. Per maggiori informazioni telefonare ai numeri: Cell.: 338/2091984 - Tel.: 0836/484403 LICEO CLASSICO "F. CAPECE" MAGLIE, piazza Aldo Moro Maglie tel. 0836/484301. Comunicato stampa: Carmelo Caroppo |