Franco Martinengo, il pittore e il designer Dal 25 novembre 2006 al 24 gennaio 2007 Dal 25 novembre al 24 gennaio una grande retrospettiva dell’eclettico artista torinese Si svolgerà presso l'Imbiancheria del Vajro dal 25 novembre al 24 gennaio 2007 la grande mostra di Franco Martinengo, pittore torinese morto nel 2001, organizzata in favore dell’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte, a cui andranno i proventi della vendita dei quadri donati dalla vedova, Giuseppina Reverdone. La mostra, organizzata da Andrea Gastaldi e Marilina Di Cataldo, curata da Angelo Mistrangelo, si avvale della collaborazione della Pininfarina e si presenta come un'ampia rassegna di tutta l’opera artistica di Martinengo, affiancata dal suo lavoro di designer. Verranno esposte una settantina di opere tra oli, acquarelli e disegni e alcuni progetti di auto ai quali l’artista aveva lavorato per la Pininfarina. Un’ampia documentazione fotografica e un video testimonieranno le sue doti operative. La Pininfarina, che vuole in qualche modo rendere omaggio ad uno dei suoi brillanti designer, porterà in mostra un prototipo progettato negli anni in cui Martinengo lavorava per loro, ed una serie di modelli che arricchiscono il percorso della mostra. La mostra ospitata in una ex fabbrica per lo sbiancamento dei tessuti, vuole anche sottolineare quanto il lavoro manuale sia ancora importante nell’epoca dei computer e della tecnologia e a questo riguardo verranno organizzati appositi laboratori didattici per le scuole elementari che hanno lo scopo di sensibilizzare i ragazzi su questo argomento. Al termine dell’esposizione, con i manufatti realizzati durante i vari laboratori verrà organizzata una mostra a latere, che completerà e concluderà tutto il lavoro dedicato all’artista chierese. Nato nel 1910 a Torino, Franco Martinengo si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La guerra lo costringe ad interrompere i suoi studi di architettura al Politecnico, ma le lezioni che riesce a seguire, diventano fondamentali per la sua futura formazione, che si orienta verso il design. Ha lavorato per molti anni, infatti, come responsabile del “Centro Stile” della Pininfarina, ma non ha mai abbandonato il sogno di essere anche un pittore. Inizia ad esporre, infatti, fin dagli anni Quaranta, con artisti come Parisot, Delleani, Moreni e alterna al suo lavoro tecnico, preciso e specialistico, quello più libero e indipendente del pittore, che svolge “rubando tempo al riposo”. Due anime che vanno a braccetto, ma che, per molti versi, si scontrano anche. Da una parte, infatti utilizzava il disegno come momento di conoscenza e di indagine della realtà, con una concezione decisamente razionale e scientifica, dall’altra, però, amava dipingere "en plain air", con la dinamicità e l’istintività che questo modo di lavorare esige. Ma la sua sete di arte non si ferma alla pittura ad olio: dal 1958 comincia a partecipare a numerose mostre in cui si cimenta con l’acquarello e l’acquaforte, mentre i suoi quadri vanno in giro per l’Italia e per l’Europa, da Torino a Milano, a Rouen, a Parigi, a Le Mans e in Lussemburgo. Muore nel 2001, lasciandoci una grande eredità di colori vivi e fortissimi, a volte addirittura violenti, con i quali ha spesso modificato la realtà adattandola alla sua grande passionalità. Per ulteriori informazioni: Andrea Gastaldi, tel. 335.655662 - Marilina Di Cataldo, tel. 347.7365180 Informazioni tecniche- Sede: Imbiancheria del Vajro Via Imbiancheria 12 Chieri
- Date: Dal 25 novembre 2006 al 24 gennaio 2007
- Orario: sabato, domenica e festivi 10.30-12.30/16.19
- Inaugurazione: Sabato 25 novembre, ore 18,30
- Enti promotori: Assessorato alla Cultura del Comune di Chieri
- Curatela : Angelo Mistrangelo
- Organizzazione: Andrea Gastaldi - Marilina Di Cataldo
- Didattica: Eva Morando
Comunicato segnalato da: Marilina Di Cataldo |