Mostra: Samuel FossoArchivio 2004 - Comunicato StampaMINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA CALCOGRAFIA COMUNE DI VERONA CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA SCAVI SCALIGERI Samuel Fossoa cura di Maria Francesca Bonetti e Guido Schlinkert 12 febbraio - 18 aprile 2004 VERONA, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri 30 aprile - 20 giugno 2004 Samuel Fosso (Kumba, Camerun, 1962)Nel 1975, a soli 13 anni, Samuel Fosso apre a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, uno studio fotografico. Un'infanzia drammatica, completamente paralizzato alle gambe fino all'età di quattro anni; tre anni di guerra del Biafra passati nella boscaglia sotto la minaccia dei bombardamenti; un milione di morti e cinque milioni di rifugiati senza cibo; la conseguente fuga dalla Nigeria alla Repubblica Centrafricana; infine le tensioni e la precarietà postcoloniali di un paese governato da Bokassa, portano presto Fosso a voler dimenticare, isolarsi dal contesto e reinventarsi. Nella solitudine delle ore serali, dopo il lavoro con la clientela, lo studio si trasforma così in uno spazio di autorappresentazione, idealizzazione e teatralizzazione. In un'eccezionale anticipazione delle convenzioni della fotografia postmoderna, Fosso inventa il suo palcoscenico di performances: pose, simulazioni, travestimenti, autocompiacimenti. Inizialmente si ispira alle immagini patinate di cantanti e personaggi famosi, riprese da copertine di dischi e pagine di riviste occidentali alla moda. I suoi autoritratti, realizzati con continuità e la consapevolezza crescente di poter variare i significati del corpo, minano la tradizionale nozione di identità e mettono in atto, attraverso un'elaborazione intima di temi politici e sociali, uno spazio di fantasia, del tutto insolito tra i fotografi del continente africano. Anche senza affrontare esplicitamente il tema della sessualità, le sue immagini risultano cariche di erotismo. Accanto alle diverse serie di autoritratti, che costituiscono il principale motivo di interesse della ricerca espressiva dell'autore, la mostra presenterà anche alcune immagini relative alla sua attività professionale, che offrono, tra l'altro, la possibilità di una rilettura del genere fotografico più diffuso nei paesi africani, il ritratto in studio. La mostra, organizzata dall'Istituto Nazionale per la Grafica, in collaborazione con il Comune di Verona, presenta al pubblico, nella prima retrospettiva dedicata all'artista, circa 120 opere fotografiche, realizzate tra il 1975 e il 2003. Notizie utili- Organizzazione: CIVITA
- Sede della mostra CALCOGRAFIA
Via della Stamperia, 6 00187 Roma - Orario Tutti i giorni, ore 10.00 - 19.00
- Costo del biglietto: Intero Euro 6.00
ridotto Euro 4.00 per studenti universitari, ragazzi fino a 18 anni, adulti con un'età superiore ai 65 anni e gruppi di minimo 15 unità gratuito per gli accompagnatori dei gruppi e di disabili, per i giornalisti con tesserino, per i militari, per i disabili, oltre che per il personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. - Catalogo 5 Continents Editions, Milano
introduzione di Okwui Enwezor testi di Maria Francesca Bonetti e Guido Schlinkert edizione bilingue italiano/inglese 24 x 28 cm, 192 pp. 90 ill. bicromia, 36 ill. colore isbn 88-7439-101-3 € 40,00, $ 39.95 (Can. $ 59.95), £. 25.95
Per maggiori Informazioni- Ufficio stampa ING MARCELLA GHIO
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Comunicato curato dall'Ufficio Stampa Civita
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