Maria Cristina CarliniCenni biograficiMaria Cristina Carlini inizia a lavorare la ceramica all'inizio degli anni '70 a Palo Alto, California. Rientrata in Europa, dopo una prima sosta a Bruxelles, apre il suo studio a Brera, Milano. Alterna le prime mostre a corsi di perfezionamento presso il California College of Arts and Crafts di Oakland, San Francisco, dove si avvicina alla nuova corrente artistica chiamata "New Ceramics", ancora sconosciuta in Italia. Prosegue la propria attività espositiva in tutta Europa: Parigi, Bruxelles, Milano, Bologna, Reggio Emilia, Laveno Mombello, Angera e Bergamo. Nel frattempo la scultrice matura la propria ricerca artistica avvicinandosi all'uso di altri materiali e così, dall'incontro tra le terre ad alta cottura e il ferro, prendono forma le sue sculture magico-totemiche. Negli anni '90 trasferisce il suo studio in un'antica area industriale di Milano, vivace crocevia di artisti, maestri dell'alta moda e del design, video maker e pubblicitari. È in questa sede che nascono le prime sculture di grande formato che esprimono al meglio la sua visione contemporanea. Nel '92 è presente a Decouvertes 92, al Grand Palais di Parigi, per la Christine Colmant Art Gallery di Bruxelles e nel '98 partecipa al Premio Sulmona. È del 2003 la sua ultima mostra presso la Galleria Arte Borgogna di Gianni Schubert, presentata in catalogo da Luciano Caramel. Nel 2004 una giuria internazionale le assegna il Premio delle Arti - Premio della Cultura per la Scultura. Nel settembre 2004 porta Tracce e Luoghi a Sant'Ivo alla Sapienza, Roma e da novembre 2004 a marzo 2005 partecipa alla collettiva Nutrirsi con l'Arte al Museo di Antichità di Torino. Dopo Stanze, presso l'Archivio Storico di Torino, l'artista sarà a Venezia, al Museo Nazionale di Villa Pisani a Strà nell'autunno 2005. Comunicato segnalato da Emanuela Bernascone |